L'organizzazione

Una rete di solidarietà

Caritas sant’Antonio è tutt’oggi un’organizzazione non-profit poco istituzionalizzata e senza un pesante apparato burocratico: i suoi collaboratori principali sono i frati francescani presenti in tutto il mondo. 

Una rete di collaborazione internazionale

Il Direttore e anima dell’organizzazione, fra Valerio Folli, ha il compito fondamentale di mantenere viva la rete, di mettere insieme persone, volontari nazionali ed internazionali, enti, risorse, conoscenze locali ed esterne per combattere le cause di povertà.  

A lui si affiancano due collaboratrici, Claudia e Silvia: loro compito è accogliere le richieste di aiuto, controllarle, stabilire i contatti, verificare la documentazione, seguire il progetto nel suo sviluppo e chiederne periodici resoconti, fino a quello finale che sancisce la conclusione del progetto. 

Fra Valerio Folli

Direttore

«La precedenza va ai più poveri e ai più deboli, soprattutto laddove non arrivano altri aiuti. È proprio nelle zone più abbandonate che piccoli interventi danno grandi risultati. Per questo preferiamo progetti circoscritti, verificabili e che siano in grado di produrre un vero cambiamento.»

Silvia

Collaboratrice

«Qui impariamo a sentirci cittadini del mondo, a condividere i problemi della gente, ad apprezzare le piccole cose, sapendo che per buona parte dell’umanità non è scontato aprire un rubinetto e bere un bicchiere d’acqua.»

Claudia

Collaboratrice

«La gente vuole essere accanto alla gente in nome di sant’Antonio; è uno scacco al teorema di un mondo “brutto e cattivo”. Qui sperimentiamo il centuplo.»

La nostra rete

Caritas sant’Antonio ha sviluppato negli anni una fitta rete di collaborazioni, ad iniziare dalle realtà nate nel nome di sant’Antonio grazie ai frati della Basilica del Santo, passando per quelle promosse dai missionari francescani dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, sino alle tante organizzazioni religiose e non che oggi chiedono sostegno per i loro progetti nazionali e internazionali.

Messaggero di sant’Antonio e Caritas sant’Antonio ETS

Il rapporto che ci lega al Messaggero di sant’Antonio è strettissimo e nasce dalla duplice missione che sant’Antonio ci ha affidato: diffondere il Vangelo, rendere concreta la carità

In questo Messaggero e Caritas sono due facce della stessa medaglia, una dà voce alla parola del Vangelo e l’altra fa sì che la carità arrivi a chi ne ha più bisogno.  

Ogni mese il Messaggero di sant’Antonio riporta almeno un articolo che racconta i progetti, i volti e le storie di Caritas sant’Antonio. La rivista è lo strumento di informazione che unisce la nostra organizzazione di solidarietà con i suoi principali sostenitori. Inoltre, nei numeri di febbraio e di giugno viene dedicato a Caritas un approfondimento per raccontare, rispettivamente, il bilancio delle attività dell’anno appena concluso e il nuovo progetto focus dell’anno, a cui è collegata una particolare raccolta fondi. Attraverso il Messaggero, i lettori diventano artefici di sviluppo e riscatto, strumenti per applicare il Vangelo secondo l’insegnamento di sant’Antonio.