Referente: Fr. Lucian Bobarnac ofm Conv.
Roman, Husi e Bucarest
€ 400.000
13/06/2022
22/03/2024
Completato
Referente: Fr. Lucian Bobarnac ofm Conv.
Roman, Husi e Bucarest
€ 400.000
13/06/2022
22/03/2024
Completato
All’inizio del conflitto tra Ucraina e Russia, il consiglio direttivo della Caritas Sant’Antonio ha deciso di sostenere l’emergenza in favore della popolazione ucraina appoggiando le iniziative dei nostri frati di Romania, in grado di portare beni di prima necessità, accompagnare la popolazione in fuga, accogliere gli sfollati nei loro conventi.
La somma impegnata fino ad oggi per sostenere l’ emergenza è stata di € 170.000, e rendicontata sul nostro sito.
Purtroppo dopo due anni dall’inizio del conflitto la situazione continua ad essere tragica per la popolazione: tante le organizzazioni umanitarie coinvolte in questa missione di aiuto, che si sono impegnate e messe in rete per rendere il sostegno più efficace.
Fr. Lucian Bobarnac – referente della Romania dei progetti di Caritas Sant’Antonio in favore della popolazione dell’Ucraina – è diventato punto di riferimento per molte di queste organizzazioni oltre alla nostra, diventando depositario degli aiuti in favore degli ucraini, che sono arrivati e stanno arrivando ancora oggi da molti Paesi.
Grazie all’attività di coordinamento degli aiuti di fr. Lucian, il Consiglio Direttivo di Caritas S. Antonio ha valutato di terminare questa fase di emergenza, pur mantenendo alta l’attenzione al sostegno della popolazione dell’Ucraina attraverso i nuovi progetti che verranno presentati in Caritas dai frati della Romania e dagli altri che vivono nell’Europa orientale.
Ancora una volta grazie per la vostra fiducia e generosità.
Cara Silvia e caro Fra Valerio,
finalmente ho trovato il tempo per fare il resoconto delle attività svolte finora in che riguarda l’aiuto dei profughi ucraini.
Dopo aver ricevuto i soldi ho contattato un deposito che vende medicinali e ho chiesto di farmi un elenco con le cose che mi sono state chieste dai frati ucraini, poi il deposito li ha procurati, ha fatto il totale da pagare e ce li ha mandati al convento per poter poi trasportarli in Ucraina.
Lo stesso ho fatto anche con un deposito di alimenti, ho fatto il necessario e poi ho acquistato i beni. Devo dire che sia la farmacia che il deposito di alimenti ci ha dato un po’ di più alimenti e cibo, cioè hanno fatto anche loro un’offerta in cibo e medicine, al di la di quelle vendute, per aiutare la gente ucraina in bisogno.
Per quel che riguarda l’acquisto dei 2 pulmini, io e fra Gabriel (il guardiano di Husi) siamo andati in Germania dove abbiamo alloggiato dai nostri frati del convento di Chiming. Per un po’ di giorni abbiamo cercato su internet i pulmini che ci interessavano e che erano entro il prezzo che avevamo previsto. Devo dire che i 2 pulmini dalla offerta iniziale non erano più disponibili perché e durato già tropo tempo dal primo contatto fino a quando siamo arrivati noi in Germania. Poi, dal convento di Chiming un frate ci ha portati uno a 350 km e uno a 760 km, dove abbiamo trovato i giusti bus (uno più piccolo per Husi, e uno più grande per Fondazione Pacea a Roman). Una volta trovati i pulmini, abbiamo fatto i documenti di acquisto (allegati sotto) e poi li abbiamo guidati ognuno fino al suo convento a Husi e a Roman.
La rata successiva sarà utilizzata per comprare cibo e medicinali per un nuovo trasporto in Ucraina, questa volta dalle suore che sono vicino a Boryspil e lavorano con i nostri frati ucraini; e per le ristrutturazioni della stanza di Husi e delle stanze e spazi comuni di Bucarest.
9 novembre 2022 ore 7.28 da Fr. Lucian:
Cara Silvia, caro Fra Valerio,
Fr. Pace e bene!
Lucian
9 novembre ore 11.55 da Caritas:
Carissimo P. Lucian,
GRAZIE di cuore per questo prezioso aggiornamento.
Attendiamo sue notizie, appena le sarà possibile, soprattutto per sapere che sta bene e che sia andato tutto bene: vi accompagnamo nella preghiera.
Un Fraterno abbraccio
Silvia
11 novembre ore 13.39 da Fr. Lucian
Cara Silvia,
Cara Silvia, caro fra Valerio,
Vi ringrazio a nome mio, al nome dei guardiani di Bucarest e Husi per tutto questo sostanziale aiuto offerto ai nostri conventi così che noi possiamo continuare ad assistere i profughi ucraini che continuano a soffrire.
Vi invio le foto dei nostri conventi e di alcuni profughi che abbiamo accolto.
Grazie!
Il Convento del Beato Giacomo Strepa a Bilshivtsi, nella regione di Ivano-Frankivsk, ha bisogno di acquistare una nuova auto, poiché il precedente Volkswagen Transporter (2010) si è usurato a causa del trasporto di aiuti umanitari per i rifugiati di guerra in Ucraina che risiedono nel convento e per il trasporto di persone e merci nelle aree liberate dall’occupazione russa. L’auto è necessaria per il normale funzionamento del convento e del centro di pace e riconciliazione gestito dai frati.
Bilshivtsi è un villaggio di 5.000 abitanti situato a 40 km da Ivano-Frankivsk, una città di provincia dell’Ucraina. La chiesa che serviamo è un santuario mariano diocesano dal XVIII secolo. I francescani sono arrivati lì nel 2001. Il nostro convento è un centro per la pace e la riconciliazione. Durante l’estate si tengono incontri per i giovani, vacanze per bambini, conferenze scientifiche, mentre durante l’anno si svolgono ritiri tipo lectio divina e corsi di rinnovamento spirituale per suore e coppie di sposi.
Il convento si trova a 10 km dalla stazione ferroviaria e dalla stazione degli autobus; quindi, dobbiamo portare quasi tutti i visitatori dalla stazione e poi riportare loro verso la città più vicina.
Nel convento abbiamo una cappella, due sale riunioni, 20 camere pluripersonali per gli ospiti, una cucina e un refettorio, e 3 celle religiosi. Dall’inizio della guerra, abbiamo fornito aiuti umanitari ai residenti del paese. Da marzo a luglio, 80 rifugiati di guerra hanno vissuto nel nostro convento. Il convento dispone di un potente generatore, sufficiente per il normale funzionamento dell’edificio. Sebbene il convento si trovi in una posizione remota e molto sicura, può essere raggiunto solo con i nostri mezzi di trasporto, quindi abbiamo bisogno di un autobus efficiente per trasportare persone e merci.
Il costo del pulmino è di € 35.500
Cara Claudia,
Faccio qui un piccolo resoconto. Spero che sia ok.
Cara Silvia, caro fra Valerio,
Cara SIlvia, caro Fra Valerio,
All’inizio del conflitto tra Ucraina e Russia, il consiglio direttivo della Caritas Sant’Antonio ha deciso di sostenere l’emergenza in favore della popolazione ucraina appoggiando le iniziative dei nostri frati di Romania, in grado di portare beni di prima necessità, accompagnare la popolazione in fuga, accogliere gli sfollati nei loro conventi.
La somma impegnata fino ad oggi per sostenere l’ emergenza è stata di € 170.000, e rendicontata sul nostro sito.
Purtroppo dopo due anni dall’inizio del conflitto la situazione continua ad essere tragica per la popolazione: tante le organizzazioni umanitarie coinvolte in questa missione di aiuto, che si sono impegnate e messe in rete per rendere il sostegno più efficace.
Fr. Lucian Bobarnac – referente della Romania dei progetti di Caritas Sant’Antonio in favore della popolazione dell’Ucraina – è diventato punto di riferimento per molte di queste organizzazioni oltre alla nostra, diventando depositario degli aiuti in favore degli ucraini, che sono arrivati e stanno arrivando ancora oggi da molti Paesi.
Grazie all’attività di coordinamento degli aiuti di fr. Lucian, il Consiglio Direttivo di Caritas S. Antonio ha valutato di terminare questa fase di emergenza, pur mantenendo alta l’attenzione al sostegno della popolazione dell’Ucraina attraverso i nuovi progetti che verranno presentati in Caritas dai frati della Romania e dagli altri che vivono nell’Europa orientale.
Ancora una volta grazie per la vostra fiducia e generosità.
Dove: Ouesso - Sembé -
Investimento: € 33.000
Data di inizio: 24/09/2025
Avanzamento: In corso
Dove: Burat -
Investimento: € 47.500
Data di inizio: 24/09/2025
Avanzamento: In corso
Dove: Vikoteng, Asumbi, Kenya -
Investimento: € 30.000
Data di inizio: 24/09/2025
Avanzamento: In corso