Referente: Sr. Salome Marie Mawazo, Filles de Notre Dame de la Misericorde
Referente: Sr. Salome Marie Mawazo, Filles de Notre Dame de la Misericorde
Nyantende
€ 23.650
02/05/2022
28/09/2023
Completato
Referente: Sr. Salome Marie Mawazo, Filles de Notre Dame de la Misericorde
Nyantende
€ 23.650
02/05/2022
28/09/2023
Completato
Il progetto riguarda una scuola secondaria nel villaggio di Nyantende, che conta circa 90.000 abitanti e si trova a otto chilometri dal distretto di Cahi – Panzi, città di Bukavu, provincia del Sud in un contesto di forte crescita demografica. Le infrastrutture sono insufficienti e la Congregazione ha scelto di soddisfare i bisogni educativi della popolazione. Il progetto delle sei classi prosegue l’impegno in questo campo iniziato dalle Suore della Misericordia 7 anni fa. Sono già state costruite sei aule nel 2018 e ora vogliono ampliare la scuola.
Grazie alle prime aule hanno potuto avere il decreto ministeriale per la scuola (Complesso scolastico Mons. De Mari) che consente di essere accreditati presso lo Stato, anche se la scuola rimane privata e il livello di insegnamento è migliore.
Contano di arrivare gradualmente a 7 sezioni (Tecnologia sociale, Biochimica, Gestione commerciale, Edilizia, Cucito, Elettronica e Belle arti).
La scuola si autofinanzia con la partecipazione dei genitori e l’aiuto dello Stato. Le prime sei aule sono già funzionanti e consentono un certo andamento della scuola, anche se le spese per i lavori, allo stato attuale, provengono per lo più dall’esterno. La popolazione che beneficia della scuola è una popolazione a basso reddito. Tuttavia, la presenza delle Suore della Misericordia che si occupano anche della gestione finanziaria della scuola garantisce la trasparenza, la programmazione delle spese e degli incassi e la costituzione di fondi per il mantenimento e il progresso della scuola.
Carissimi,
mi rivolgo a voi per ringraziarvi di quanto state facendo per noi, aiutandoci ad aiutare i nostri poveri, nostri fratelli e sorelle amati da Cristo. Ringraziamo anche Sr. Salomè per tutti gli sforzi compiuti nel monitorare le attività.
Vorremmo chiedervi scusa per il ritardo nel completamento del progetto. Purtroppo un collega è morto improvvisamente in una missione molto lontana nella foresta, dove la strada è inesistente. Il viaggio da lì a Bukavu ci è costato enormi sacrifici e siccome era difficile passare, abbiamo dovuto trasportare la bara sulla testa delle persone e abbiamo dovuto pagare. Per noi è stato uno shock.
E’ stato poi rinnovato il Consiglio Direttivo della Congregazione e la nuova delegata deve prendere visione dei progetti in corso. Cosa che stiamo facendo.
Ripremderemo le attività di rifinitura posizionando le porte ed entro il 15 marzo le stanze saranno pronte. Fidatevi di noi.
Chiediamo a S. Francesco di Assisi e alla Santa Madre Rossello per mano ciascuno di noi, affinchè il nostro impegno per i poveri possan contribuire al benessere delle persone che assistiamo. Preghiamo per tutti i nostri benefattori.
Sr. Maria Godelive
La Superiora generale ci scrive (e questo è un buon segno). Riportiamo esattamente il testo da lei scritto:
Buongiorno a tutti e Buona Festa di Pentecoste. Inanzi tutto, chiedo scusa per tutto questo tempo di silenzio che si è posto tra di noi. La mia assenza a Bukavu parte dalla Settimana del 10 marzo. Sono andata ad un incontro della conferneza dei Supériori Maggiori a Goma nella Provincia di Nord-Kivu. Questo ha durato fino al 19 marzo. Dopo di questo, dal 21 marzo fino oggi, abbiamo fatto con la Superiora Delegata dei giri delle nostre comunità per certe informazione per potere sapere come lavorare insième in questo tempo di un nuovo groupe-Guida. Eà per questo che non avevo possibilità di leggere i messagi perché sono missioni che non hanno possibilità di avere connessionne. Quindi da quel tempo fino oggi, non so come le cose vano al cantiere. Datemi di farci un salto martedi per potere anche io vedere come le cose vanno. L’unica cosa della quale sono certa è che l’ingeniero è stato sospeso nei lavori perché la direttrice della scuola ci aveva informato che un muro di quello che era gia fatto era crolato e questo ci ha messo ancora dei chiodi nelle rotte. è puoi si è notata la disparizione dei materiali al cantiere.
“Affinché gli studenti possano studiare in buone condizioni, mancano ancora un certo numero di cose: i banchi, i pavimenti in cemento liscio, gli intonaci e diversi lavori per gli uffici. Questa mancanza è dovuta ad un preventivo errato da parte nostra (l’ingegnere che avevamo assunto all’inizio non ha fatto un preventivo reale delle spese…). C’è anche il problema delle limitate risorse finanziarie che possiamo mettere a disposizione. Ciò che abbiamo ottenuto finora è: sei aule con una soletta di cemento armato sopra e con porte e finestre. Questa lastra consentirà un giorno di continuare la costruzione, ma ora funziona molto bene come tetto. Successivamente abbiamo realizzato due uffici ma senza il solaio sovrastante.
Ciò che resta da fare: pavimentazione e intonacatura, lavori per gli uffici, tinteggiatura degli edifici. Per attrezzare le aule occorrono 150 banchi, 6 tavoli e 6 sedie. Per attrezzare gli uffici sono necessari 2 armadi, 3 sedie e 2 scrivanie.
Ci rendiamo conto che è molto e che la Caritas non sarà in grado di soddisfare tutte queste esigenze. Per noi esiste un ordine di importanza. Ciò che ci impedirebbe di iniziare l’anno adesso sono i mobili delle aule, quindi i banchi. Anche per i servizi igienici ormai ci arrangiamo con i servizi igienici tradizionali.
In ordine di importanza quindi ci sono le scrivanie, seguite dai pavimenti, dopo gli intonaci ed infine gli uffici. Se poteste aiutarci con i banchi e se possibile gli intonaci e i pavimenti . A poco a poco potremmo completare il resto. Siamo abituati a fare con ciò che abbiamo. Ci arriveremo col tempo.”
Il Consiglio di Caritas ha approvato l’ulteriore richiesta. progetto 7832.
La Superiora generale ci scrive (e questo è un buon segno). Riportiamo esattamente il testo da lei scritto:
Buongiorno a tutti e Buona Festa di Pentecoste. Inanzi tutto, chiedo scusa per tutto questo tempo di silenzio che si è posto tra di noi. La mia assenza a Bukavu parte dalla Settimana del 10 marzo. Sono andata ad un incontro della conferneza dei Supériori Maggiori a Goma nella Provincia di Nord-Kivu. Questo ha durato fino al 19 marzo. Dopo di questo, dal 21 marzo fino oggi, abbiamo fatto con la Superiora Delegata dei giri delle nostre comunità per certe informazione per potere sapere come lavorare insième in questo tempo di un nuovo groupe-Guida. Eà per questo che non avevo possibilità di leggere i messagi perché sono missioni che non hanno possibilità di avere connessionne. Quindi da quel tempo fino oggi, non so come le cose vano al cantiere. Datemi di farci un salto martedi per potere anche io vedere come le cose vanno. L’unica cosa della quale sono certa è che l’ingeniero è stato sospeso nei lavori perché la direttrice della scuola ci aveva informato che un muro di quello che era gia fatto era crolato e questo ci ha messo ancora dei chiodi nelle rotte. è puoi si è notata la disparizione dei materiali al cantiere.
“Affinché gli studenti possano studiare in buone condizioni, mancano ancora un certo numero di cose: i banchi, i pavimenti in cemento liscio, gli intonaci e diversi lavori per gli uffici. Questa mancanza è dovuta ad un preventivo errato da parte nostra (l’ingegnere che avevamo assunto all’inizio non ha fatto un preventivo reale delle spese…). C’è anche il problema delle limitate risorse finanziarie che possiamo mettere a disposizione. Ciò che abbiamo ottenuto finora è: sei aule con una soletta di cemento armato sopra e con porte e finestre. Questa lastra consentirà un giorno di continuare la costruzione, ma ora funziona molto bene come tetto. Successivamente abbiamo realizzato due uffici ma senza il solaio sovrastante.
Ciò che resta da fare: pavimentazione e intonacatura, lavori per gli uffici, tinteggiatura degli edifici. Per attrezzare le aule occorrono 150 banchi, 6 tavoli e 6 sedie. Per attrezzare gli uffici sono necessari 2 armadi, 3 sedie e 2 scrivanie.
Ci rendiamo conto che è molto e che la Caritas non sarà in grado di soddisfare tutte queste esigenze. Per noi esiste un ordine di importanza. Ciò che ci impedirebbe di iniziare l’anno adesso sono i mobili delle aule, quindi i banchi. Anche per i servizi igienici ormai ci arrangiamo con i servizi igienici tradizionali.
In ordine di importanza quindi ci sono le scrivanie, seguite dai pavimenti, dopo gli intonaci ed infine gli uffici. Se poteste aiutarci con i banchi e se possibile gli intonaci e i pavimenti . A poco a poco potremmo completare il resto. Siamo abituati a fare con ciò che abbiamo. Ci arriveremo col tempo.”
Il Consiglio di Caritas ha approvato l’ulteriore richiesta. progetto 7832.
Dove: Ouesso - Sembé -
Investimento: € 33.000
Data di inizio: 24/09/2025
Avanzamento: In corso
Dove: Burat -
Investimento: € 47.500
Data di inizio: 24/09/2025
Avanzamento: In corso
Dove: Vikoteng, Asumbi, Kenya -
Investimento: € 30.000
Data di inizio: 24/09/2025
Avanzamento: In corso