Referente: Fr. Christian Borghesi ofm conv
Santiago
€ 21.000
28/03/2019
02/08/2020
Completato
Referente: Fr. Christian Borghesi ofm conv
Santiago
€ 21.000
28/03/2019
02/08/2020
Completato
Promuove questa richiesta la Pastorale dei Migranti che è impegnata nella creazione di una ‘Fondazione’ di assistenza sociale lavorando in collaborazione permanente con INCAMI, l’Istituto cileno cattolico di migrazione, specializzato nell’attenzione agli haitiani in diverse aree: di prima necessità, occupazione, consulenza legale, alloggio, accompagnamento umano e spirituale, salute e istruzione.
Inizialmente le richieste dei migranti erano per dormire e mangiare, ma da questa esperienza, si è capito che le necessità andavano oltre: ricerca di un lavoro, consulenza legale per le procedure di immigrazione, orientamento in materia di leggi sul lavoro, come accedere alla salute, convalidare gli studi e accedere all’alloggio, ma soprattutto quello di rompere l’ostacolo principale, la barriera linguistica, cioè, per imparare la lingua spagnola.
Il Progetto è rivolto ai migranti di nazionalità haitiana e vuole essere un contributo significativo per accedere alla regolarizzazione dei loro studi e / o alla convalida dei loro titoli professionali.
Salve!
Il progetto va giá nella sua seconda tappa. A fine anno alcuni haitiani che abbiamo accompagnato con classi di rafforzamento nelle loro lezioni pomeridiane hanno ricevuto il loro diploma di maturitá. Una parte proseguirá studiando con borsa di studio, per ottenere diplomi professionali e universitari, altri usufruiranno del diploma per cercare un lavoro migliore.
In queste tre settimane abbiamo sospeso quasi tutte le classi perché la parrocchia é chiusa. Poi da marzo a maggio completeremo i corsi, in particolare quelli in preparazione al riconoscimento del titolo di licenza media.
Grazie per la vostra presenza nella nostra vita!
Carissima Silvia, spero tanto che la situazione in Italia possa volgere presto alla normalitá, anche se sappiamo che il “normale” bisognerá reinventarlo. E spero che la sua famiglia e la famiglia della Caritas non abbiano avuto conseguenze maggiori e perdite da lamentare.
Qui la situazione é tranquilla, la quarantena é pressoché volontaria e da un mese sono chiusi tutti i luoghi e attivitá pubbliche, anche se c’é troppa libertá di muoversi e ognuno sceglie il proprio livello di isolamento.
Circa l’80% degli haitiani é ora senza lavoro. Stiamo facendo il possibile per proseguire con classi on-line con zoom, cosí come gli haitiani stessi ci stanno chiedendo. Oltre all’obiettivo di tenerli occupati e di far sentire loro che possono migliorare la loro situazione anche in un tempo di crisi, c’é anche l’obiettivo di poter concludere il progetto piú o meno nei tempi prestabiliti, per la preoccupazione di ció che succederá giá a partire da maggio, e ancor piú nei mesi invernali da giugno in poi, con molti migranti senza lavoro e senza soldi.
Dal punto di vista abitazionale, stiamo accelerando l’acquisto di una casa da parte della parroquia, una idea alla quale stiamo lavorando giá da un anno e mezzo, con 7 stanze da poter affittare ad haitiani, per permettere affitti secondo la necessitá e abitazioni degne.
Dal punto di vista lavorativo, l’idea piú interessante per ora sembra essere quella di promuovere corsi di preparazione a lavori immediati, come ai “vecchi tempi”, che potrebbero essere di cucina, barberia, saldatura per intenderci, qualcosa che dia la possibilitá di mantenersi con piccoli lavoretti nei mesi in cui potrebbe essere difficile trovare un lavoro stabile.
E per quel che riguarda l’emergenza alimentare, per ora siamo intervenuti con una quindicina di famiglie (14 haitiane e una venezuelana) che giá si trovavano senza viveri, coordinando con la Pastorale Sociale della diocesi, e con una decina di altre famiglie con la solidarietá parrocchiale. Ora abbiamo lanciato un progetto di donazioni nelle reti sociali e qualcosina sta arrivando, perché con la chiesa chiusa non abbiamo donazioni di prodotti alimentari e dobbiamo trovar la maniera di comprare scatole di alimenti con le offerte che possono arrivare… soprattutto preparandoci ai prossimi mesi.
Questo in breve sintesi, per tenerci aggiornati in un tempo difficile e di cambi abbastanza radicali. In Cile é da ottobre, da quando é cominciata la “rivoluzione sociale”, che i cambi si susseguono e la calma va cercata nel fondo dell’anima, ma andiamo avanti con coraggio.
Augurando pace ed ogni bene a tutti voi!
p. Christian
Trovate tutta la lettera cliccando su “resoconto parziale”.
In realtà non si tratta del resoconto, ma di un aggiornamento su quanto stanno vivendo in Cile.
Buona lettura!
Dove: Ouesso - Sembé -
Investimento: € 33.000
Data di inizio: 24/09/2025
Avanzamento: In corso
Dove: Burat -
Investimento: € 47.500
Data di inizio: 24/09/2025
Avanzamento: In corso
Dove: Vikoteng, Asumbi, Kenya -
Investimento: € 30.000
Data di inizio: 24/09/2025
Avanzamento: In corso