Scavo pozzo per la popolazione

Referente: P. Stephane Uyungu, Missionari Clarettiani

Dove

Limete, Kinshasa

Investimento

€ 15.000

Inizio

16/02/2024

Fine

29/05/2024

Avanzamento

Completato

Scavo pozzo per la popolazione

Referente: P. Stephane Uyungu, Missionari Clarettiani

Dove

Limete, Kinshasa

Investimento

€ 15.000

Inizio

16/02/2024

Fine

29/05/2024

Avanzamento

Completato

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Numero progetto: 7880

Descrizione progetto

I Missionari Clarettiani (Congr. fondata in Spagna nel 1849) sono presenti nella Rep. Dem. del Congo dal 1962. Si sono stabiliti in gran parte nelle zone rurali quasi abbandonate dallo Stato. Oltre alla missione pastorale in diverse parrocchie (12 parrocchie con più di 100.000 fedeli), si occupano anche di pastorale sociale, educazione, formazione della popolazione, accompagnamento delle donne e delle ragazze rurali, formazione professionale dei giovani disoccupati, il ripristino delle strade agricole, la lotta contro l’insicurezza alimentare e la fornitura di acqua alla popolazione vulnerabile. 

Questo progetto verrà realizzato nel distretto di Mbenseke, un comune periferico e rurale di Mongafula a Kinshasa. È il comune più grande della città, che ne conta 24 ed è essenzialmente agricolo; non è urbanizzato e la popolazione, estremamente povera, vive per lo più in condizioni di estrema difficoltà, mancano: le strade, l’accesso all’acqua potabile e all’elettricità è fortemente limitato.

Su richiesta di questa popolazione in difficoltà e per alleviare un po’ la loro sofferenza, i Missionari Clarettiani chiedono a CSA un contributo per poter scavare un pozzo, di 200 mt.di profondità, nel terreno di loro proprietà, e dotarlo di due cisterne d’acqua da 5.000 litri ciascuna. Queste serviranno per immagazzinare l’acqua e saranno collegate direttamente al punto di distribuzione alla popolazione situato proprio all’ingresso della concessione missionaria clarettiana.

Le popolazioni locali potranno così attingere acqua da questo punto di distribuzione idrica pubblica senza difficoltà o vincoli. Per quanto riguarda la gestione dell’acqua, verranno organizzati incontri di sensibilizzazione per il corretto utilizzo, in particolare attraverso le Comunità ecclesiali di base e le parrocchie limitrofe. Inoltre, per una gestione razionale è previsto che la popolazione beneficiaria possa contribuire con almeno 150 CDF (0,25 euro) per ogni 100 litri di acqua prelevata. Ciò non riguarda le famiglie povere e vulnerabili, nè gli anziani e i bambini. Ci sono all’incirca 700 famiglie, con almeno 6 persone per nucleo familiare: quasi 4.200 persone potranno beneficiare di questa azione

Aggiornamento progetto

21/03/2024
Progetto completato e ce lo raccontano P. Arnold e due testimonianze:
Cara Silvia
Innanzitutto ci scusiamo per il tempo impiegato per finalizzare questa azione. Non era una cattiva volontà, ma è stato difficile.
Abbiamo riscontrato un grave problema elettrico. Per fare questo abbiamo dovuto noleggiare un generatore che purtroppo ci ha pesato molto. Inoltre gli studi dei primi imprenditori non erano proprio attendibili. Le prime due perforazioni infatti sono andate a vuoto. Il terzo tentativo è andato bene.
Considerata la situazione che sta attraversando la popolazione del quartiere, avevamo l’obbligo di riuscirci. Grazie a Dio ce l’abbiamo fatta. Abbiamo l’acqua. La popolazione ne è molto contenta.
Grazie a voi e a tutti coloro che hanno reso possibile questa azione. Vi siamo molto grati.
Preghiamo per voi.
P. Arnold Mukiele
ll mio nome è Guelord KITATU. Sono un ingegnere edile, sposato e padre di due bimbi.
Vivo nel quartiere di Cogélos, mia moglie, i miei due figli e anche mia madre e le mie due sorelle più piccole. Nostro padre è morto 7 anni fa.
Ma ormai da un po’ non c’è quasi più intesa tra le mie sorelle e mia moglie. Il problema riguarda soprattutto il lavoro domestico. L’acqua è la causa principale. Dato che mia moglie è un’infermiera, a volte torna a casa un po’ tardi ed è stanca dal lavoro. Le mie sorelle non accettano che usi l’acqua che loro hanno attinto. E in questo sono io a soffrire di più. Non voglio separarmi né dalle mie sorelle né da mia moglie. Oggi sono felice per il completamento di questo progetto di perforazione davanti a casa nostra. Faccio già parte del team di sensibilizzazione della comunità. Faremo in modo che queste infrastrutture siano mantenute in buone condizioni e contribuiremo anche all’acquisto di carburante.
Grazie ai Sacerdoti, grazie a tutti coloro che li hanno sostenuti.
Sono mamma Agathe MBUYI KAPETA. Io sono vedova. Vivo con i miei due ragazzi più piccoli (17 e 14 anni). Il loro padre è morto in un incidente stradale. Riesco a far studiare i miei figli. La loro sorella maggiore è sposata, ma non ha le risorse necessarie per sostenerci.
Nel quartiere non abbiamo l’acqua di REGIDESO. Andiamo alla fonte. Purtroppo non posso permettere nemmeno ai miei ragazzi di scendere laggiù perché alcuni giovani della loro età hanno trasformato queste sorgenti nel luogo della loro battaglia (Kuluna). C’è rivalità tra giovani ragazzi di quartieri diversi. Con il mio problema al ginocchio faccio fatica a scalare la montagna primaverile.
Questa perforazione allevia la mia sofferenza. Grazie a questo convento che ha dato vita a questo progetto.
28/10/2023
Primo resoconto da Fr. Mukiele:

Buonasera Silvia,

con gioia invio il primo resoconto.

I serbatoi che avete visto nelle foto così come la struttura su cui verranno posizionati questi serbatoi non erano previsti nel preventivo, semplicemente perché il preventivo era alto e avevamo deciso di prendercelo in carico come parte del contributo locale; anche per il fatto che il distretto di Cogelos si trova in un punto molto alto, il che significa che la profondità della perforazione, secondo i tecnici della ditta che effettuerà i lavori, sarà di almeno 150 metri.

I lavori della perforazione cominceranno la prossima settimana.

Fr. Mukiele

 

19/01/2024
Aggiornamento da P. Arnold

Buonasera Silvia, siamo molto dispiaciuti per il ritardo che abbiamo riscontrato nell’inviarvi il rapporto finale dei lavori di perforazione di Cogelos.

Infatti la prima perforazione non diede un risultato soddisfacente a causa della scarsa portata d’acqua giustificata dalla profondità della perforazione che era di 130 m. E l’impresa ha dovuto riprendere una seconda perforazione che è arrivata fino a 165 m di profondità dato che il distretto di Cogelos si trova su un altopiano. Ora il lavoro è quasi completo.

Vi presentiamo anche le foto della struttura in cemento che sosterrà le cisterne che qui riceveranno l’acqua da distribuire alla popolazione non appena tutto sarà installato.

Ci scusiamo sinceramente e vi rassicuriamo non appena tutta l’installazione sarà completata riceverai il report e le immagini senza ulteriori ritardi.

Ringraziandovi, vi assicuriamo la nostra preghiera.

Padre Arnold Mukiele cpcr

21/03/2024
Progetto completato e ce lo raccontano P. Arnold e due testimonianze:
Cara Silvia
Innanzitutto ci scusiamo per il tempo impiegato per finalizzare questa azione. Non era una cattiva volontà, ma è stato difficile.
Abbiamo riscontrato un grave problema elettrico. Per fare questo abbiamo dovuto noleggiare un generatore che purtroppo ci ha pesato molto. Inoltre gli studi dei primi imprenditori non erano proprio attendibili. Le prime due perforazioni infatti sono andate a vuoto. Il terzo tentativo è andato bene.
Considerata la situazione che sta attraversando la popolazione del quartiere, avevamo l’obbligo di riuscirci. Grazie a Dio ce l’abbiamo fatta. Abbiamo l’acqua. La popolazione ne è molto contenta.
Grazie a voi e a tutti coloro che hanno reso possibile questa azione. Vi siamo molto grati.
Preghiamo per voi.
P. Arnold Mukiele
ll mio nome è Guelord KITATU. Sono un ingegnere edile, sposato e padre di due bimbi.
Vivo nel quartiere di Cogélos, mia moglie, i miei due figli e anche mia madre e le mie due sorelle più piccole. Nostro padre è morto 7 anni fa.
Ma ormai da un po’ non c’è quasi più intesa tra le mie sorelle e mia moglie. Il problema riguarda soprattutto il lavoro domestico. L’acqua è la causa principale. Dato che mia moglie è un’infermiera, a volte torna a casa un po’ tardi ed è stanca dal lavoro. Le mie sorelle non accettano che usi l’acqua che loro hanno attinto. E in questo sono io a soffrire di più. Non voglio separarmi né dalle mie sorelle né da mia moglie. Oggi sono felice per il completamento di questo progetto di perforazione davanti a casa nostra. Faccio già parte del team di sensibilizzazione della comunità. Faremo in modo che queste infrastrutture siano mantenute in buone condizioni e contribuiremo anche all’acquisto di carburante.
Grazie ai Sacerdoti, grazie a tutti coloro che li hanno sostenuti.
Sono mamma Agathe MBUYI KAPETA. Io sono vedova. Vivo con i miei due ragazzi più piccoli (17 e 14 anni). Il loro padre è morto in un incidente stradale. Riesco a far studiare i miei figli. La loro sorella maggiore è sposata, ma non ha le risorse necessarie per sostenerci.
Nel quartiere non abbiamo l’acqua di REGIDESO. Andiamo alla fonte. Purtroppo non posso permettere nemmeno ai miei ragazzi di scendere laggiù perché alcuni giovani della loro età hanno trasformato queste sorgenti nel luogo della loro battaglia (Kuluna). C’è rivalità tra giovani ragazzi di quartieri diversi. Con il mio problema al ginocchio faccio fatica a scalare la montagna primaverile.
Questa perforazione allevia la mia sofferenza. Grazie a questo convento che ha dato vita a questo progetto.

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