Un bilancio di buon compleanno

Compiere 40 anni con 121 candeline sulla torta

Lo strano compleanno è quello di Caritas Antoniana, l’associazione di solidarietà dei frati nata nel 1976. Le 121 candeline sono invece i progetti finanziati in 36 Paesi del mondo nel bilancio del 2015. Un bilancio per molti aspetti paragonabile a quello dell’anno scorso: simile l’investimento complessivo, che è stato di circa 2 milioni e 252 mila euro, le aree d’intervento – soprattutto scuola, salute, promozione umana e accesso all’acqua – e il tipo di beneficiario, in maggioranza bambini e ragazzi. La maggior parte dei fondi, il 45,4 per cento, è stata impiegata in Africa nella realizzazione di 68 progetti.

I referenti continuano a essere missionari laici o religiosi di ogni nazionalità, che collaborano con la chiesa locale e le istituzioni nazionali e internazionali in favore delle popolazioni più abbandonate e povere. Pochi i progetti grandi e complessi, tante le micro realizzazioni, richieste dalla gente e più adatte al livello di sviluppo dei singoli territori.

Segnali di cambiamento

Nel bilancio del 2015 ci sono tuttavia alcune voci che fanno pensare a cambiamenti epocali. La prima è un aumento esponenziale di richieste d’investimento sulla scuola, soprattutto di grado superiore. «Segno – commenta fra Valentino Maragno, direttore di Caritas Antoniana – che la scolarizzazione primaria in molte zone non è più una priorità, mentre manca la possibilità di continuare gli studi». L’altra voce in aumento riguarda la costruzione di bagni e fosse settiche: «Richiesta che dimostra un’accresciuta sensibilità per l’igiene comunitaria» commenta fra Valentino.

Quali gli obiettivi per il 2016?

«Al centro della nostra solidarietà ci saranno i profughi che scappano da guerre e terrorismo e le minoranza etniche e religiose perseguitate. Portare Antonio insieme ai nostri passi nelle periferie del mondo di oggi – conclude fra Valentino – sarà il modo più bello e io credo anche più giusto di festeggiare i 40 anni di Caritas Antoniana».

Leggi il bilancio completo pubblicato sul Messaggero di sant’Antonio
(articolo di Giulia Cananzi, numero di febbraio 2016)

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